Caldo e sonno: qualche consiglio

Il corpo, si sa, è una macchina praticamente perfetta: certo il suo funzionamento è qualcosa di molto delicato e complesso ma, quando tutte le parti dell’insieme lavorano all’unisono, il corpo sa sempre come muoversi e… cosa fare.
Lo sa, a maggior ragione, quando si vede costretto a fare i conti con gli agenti esterni, ad esempio le improvvise crescite o diminuzioni delle temperature.
Le ultime settimane, e più in generale gli ultimi decenni, sotto questo punto di vista sono stati un bel banco di prova, giacché il cambiamento climatico (sarebbe meglio definirla, comunque, una vera e propria crisi climatica), influisce necessariamente e in modo trasversale su tutte le situazioni sociali e quotidiane in cui ci muoviamo.
Un esempio? Beh… il sonno.

Aumento delle temperature e riposo: quali correlazioni ci sono?

La temperatura ideale per addormentarsi oscilla fra i 15° e i 19°, a seconda della persona.
Considerando che la temperatura corporea media è di circa 37°, bisogna osservare ciò che succede nel corpo quando stiamo per prendere sonno. La temperatura nel nostro organismo si abbassa “naturalmente” di circa un grado per permetterci di prendere sonno più velocemente e in maniera spontanea.
Dal cuore verso mani e mani, attraverso una fitta e perfetta rete di vasi sanguigni, il corpo disperde il calore in maniera del tutto autonoma.
La melatonina, che viene secreto dalla ghiandola pineale del cervello e che ha un ruolo fondamentale nel processo di addormentamento, aiuta proprio i vasi sanguigni a dilatarsi, dissipando il calore.
Ma cosa accade quando le temperature esterne sono fuori controllo perché troppo elevate?
Accade quello con cui milioni di italiani, recentemente, avranno di sicuro fatto i conti e, cioè, un cattivo riposo, una difficoltà di coricarsi, un nervosismo persistente il mattino seguente… insomma, un cattivo sonno.

Termoregolazione: cosa può aiutare ad addormentarsi più facilmente nonostante le alte temperature

Il cattivo sonno può avere effetti davvero nocivi per il benessere dell’organismo, ad esempio può favorire l’insorgere di diabete e problemi cardiovascolari.
Sebbene si tenda a semplificare, sui rimedi, consigliando di acquistare un ottimo ventilatore o un condizionatore, vi sono persone e paesi che non hanno la possibilità di avere accesso a questo tipo di strumenti (senza considerare che si tratta di palliativi, nel caso del ventilatore, o di processi come quello del raffreddamento coatto degli ambienti che possono dar luogo ad altro genere di problematiche non meno dannose).
E allora le raccomandazioni, per quanto sentite già molte volte, vanno tenute in considerazione poiché possono aiutarci a prendere sonno più rapidamente:

  • Raffreddarsi mani, piedi con acqua tiepida (non troppo fredda altrimenti il corpo cercherà di compensare generando calore)
  • Eliminare apparecchi elettronici, che generano calore, dalle vicinanze della stanza da letto
  • Tenere la zona notte ben riparata dal calore durante il giorno
  • Idratarsi frequentemente

E soprattutto… acquistare un materasso che abbia ottime qualità e prestazioni in fatto di termoregolazione, un prodotto che aiuti a distribuire il calore e a mantenere ben equilibrata la temperatura corporea.

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