Cos’è la scoliosi?
Il termine scoliosi deriva dal greco skolíosis che significa “incurvamento” ed è una patologia conosciuta sin dall’antichità: già nel 300 a.c. il medico greco Ippoctare, dopo aver classificato le varie deformità angolari della colonna vertebrale, ideò una serie di strumenti per ridurre queste anomalie.
La scoliosi è una deformità della colonna vertebrale che colpisce il 3% dei bambini in età evolutiva (maggiormente le femmine rispetto ai maschi), e si presenta con una curvatura laterale e una rotazione dei corpi vertebrali che è più evidente nella zona costale.
Esistono diverse tipologie di scoliosi in base al punto in cui si localizza:
- Scoliosi lombare;
- Scoliosi dorso-lombare;
- Scoliosi dorsale;
- Scoliosi cervico-dorsale.
I casi di scoliosi lieve non hanno ripercussioni sulle attività quotidiane, ma nei casi gravi può essere una patologia molto dolorosa e limitante nei movimenti.
Cause della scoliosi
Le cause della scoliosi sono diverse: da malformazioni congenite della colonna a malattie neuromuscolari, ma nella maggior parte dei casi la scoliosi è “idiopatica”, cioè senza cause ben chiare. Ci sono però fattori predisponenti, come familiarità e anomalie del connettivo, nonché la mancata crescita armonica dei diversi comparti scheletrico, muscolare e nervoso.
Secondo le stime la scoliosi può essere:
- Idiopatica: per il 65% dei casi si manifesta senza cause note;
- Congenita: per il 15% dei casi è presente dalla nascita;
- Dovuta a seguito di una patologia neuromuscolare per il 10% dei casi.
Come si riconosce una schiena con scoliosi?
La colonna vertebrale scoliotica è incurvata su se stessa e deformata nelle tre direzioni; le conseguenze sono asimmetrie di spalle, scapole e fianchi. Quando l’interessato si piega in avanti è possibile vedere un gibbo scoliotico che può essere dorsale, dorso-lombare o lombare, a seconda della parte della colonna colpita.
Per la diagnosi viene fatta una radiografia della colonna vertebrale e poi si quantifica l’inclinazione delle vertebre, che si misura in “Gradi Cobb”.
Rimedi
Se scoperta presto, la scoliosi è più facile da correggere: per questo bisogna intervenire il prima possibile e tenere sotto controllo il bambino scoliotico fino al termine dell’accrescimento: dopo la pubertà, la scoliosi diminuisce il rischio di progressione.
Il trattamento dipende dal grado di deviazione della colonna:
- Se è lieve (10-25° Cobb) può bastare un programma di ginnastica mirata;
- Per le forme intermedie (25-45° Cobb) si abbinano esercizi e bustino;
- Solo nei casi più gravi (sopra i 45-50° Cobb) si prende in considerazione l’intervento chirurgico.
Per trarre i massimi benefici dagli esercizi, l’ideale è eseguirli in autocorrezione, come dimostra anche uno studio che è stato di recente pubblicato sull’European Spine Journal.
Quale Materasso acquistare in caso di Scoliosi?
Il materasso migliore in caso di scoliosi è sicuramente un prodotto in Memory, con comfort medio-rigido, che abbia superato i test per essere catalogato come “Dispositivo Medico CE in classe 1”.
Chiardiluna HD, nelle versioni medio e rigido, è sicuramente uno dei prodotti più adatti, in quanto acquista la forma della colonna vertebrale senza irrigidirla o modificarla ulteriormente, e può quindi diventare un valido alleato da sfruttare durante le terapie per la cura della scoliosi.