Dormire male o non riposare adeguatamente compromette la nostra salute. Lo dicono e lo dimostrano numerosi studi condotti sul tema. E se fra le cause del mancato riposo può sicuramente esserci ai primi posti un materasso scomodo (sempre meglio scegliere quello più adatto a voi, facendovi consigliare magari da degli esperti) ci sono svariati fattori che possono in un modo o nell’altro influenzare il sonno.
Molti sono legati alle nostre abitudini quotidiane, a partire da attività fisica e alimentazione. Altri invece sono causati da stress, ansia, depressione e altri stati emotivi, o da malformazioni genetiche minori, che si ripercuotono su di noi mentre dormiamo.
Tra i tre disturbi del sonno più comuni e frequenti ci sono sicuramente
- L’insonnia
- Il bruxismo
- La narcolessia
Che cos’è l’insonnia? Quali sono i possibili rimedi?
L’insonnia è un disturbo del sonno molto comune, caratterizzato dall’incapacità di dormire nonostante l’organismo ne abbia il reale bisogno fisiologico. Quasi sempre è associata ad un cattivo funzionamento diurno del nostro corpo, con sintomi come stanchezza, irritabilità, difficoltà di apprendimento, difficoltà nella memorizzazione e una marcata perdita di interesse per lo svolgimento delle attività quotidiane. Tutto questo ha un impatto psicologico non indifferente. La sua polarità opposta è l’ipersonnia.
Chi soffre di insonnia spesso si lamenta di non riuscire a prendere sonno o di dormire solo per pochi minuti, agitandosi nel letto nel restante tempo di veglia notturna. Un problema che, se prolungato per più di alcune notti di seguito, può diventare cronico e provocare debiti di sonno estremamente nocivi per la salute.
In questi casi, in effetti, il normale ciclo del sonno viene completamente alterato e può essere molto difficile da risistemare. Dormire nel pomeriggio o di sera può addirittura peggiorare le cose, nel senso che si arriva alla fine ad essere fin troppo attivi al momento in cui si decide di coricarsi. E l’insonnia in realtà così si aggrava. Il corpo viene spinto al limite, anche inconsciamente, e non è raro che la privazione del sonno provochi gravi problemi fisici e mentali. Questo disturbo quindi complica al contempo la qualità e la durata del sonno.
Alcuni effetti dell’insonnia sono:
- Sonnolenza diurna
- Deficit di attenzione
- Deficit di memoria
- Sbalzi d’umore
- Deficit di concentrazione
- Distorsioni della percezione delle emozioni
Le cause dell’insonnia possono essere varie e difficili da individuare. Questo disturbo del sonno solitamente scaturisce da eventi stressanti accaduti durante la giornata e da come si reagisce agli questi eventi. Di conseguenza, l’insonnia è strettamente connessa ad ansia, depressione e stress, ma può dipendere anche dall’abuso di alcool. Infine, anche le luci blu dei dispositivi con schermi luminosi vanno ad intaccare il normale decorso del riposo notturno.
L’insonnia non va sottovalutata. Si consiglia sempre di consultare un medico per ricostruire una corretta igiene del sonno ed evitare danni gravi.
Cause e possibili rimedi del Bruxismo
Non potete accorgervene da soli. Vi serve l’aiuto di qualcuno che dorma con voi, anche se ci sono alcuni indicatori che ne sono un chiaro sintomo e che bastano da soli a farvi avere qualche sospetto. Il bruxismo, anche detto digrignamento dei denti, è un disturbo per cui i muscoli responsabili della masticazione si contraggono di notte e provocano lo sfregamento involontario dei denti. Di solito dura pochi secondi, ma può succedere svariate volte durante la notte.
Le cause del bruxismo sono state collegate a predisposizioni personali. Casi sono stati registrati anche in individui che presentano una malformazione della mandibola e delle arcate dentarie. Infine, alcuni casi possono essere scatenati da stress e alterazioni umorali.
Questo diffuso disturbo del sonno non è facile da riconoscere da soli. In genere, viene notato da altre persone che sentono il rumore del digrignamento dei denti. La durata prolungata di questo fenomeno porta all’abrasione e usura dei denti e progressivo scollamento delle gengive. I danni vengono contenuti grazie alla consultazione di un dentista e l’utilizzo del bite dentale, uno strumento che va a coprire le arcate dentarie al fine di proteggerle.
Luci puntate sulla narcolessia: cause e rimedi
La narcolessia è una malattia cronica neurologia che provoca picchi di sonnolenza diurna. In genere si fatica a rimanere svegli troppo a lungo, quindi ci si addormenta on facilità anche durante il giorno, soprattutto quando ci si annoia. I sintomi principali di un attacco di narcolessia, che può essere causato anche da forti stimoli emotivi, sono i seguenti:
- Eccessiva stanchezza diurna
- Paralisi del sonno
- Allucinazoni (sogni ad occhi aperti)
- Cedimento dei muscoli
C’è un altro fattore che è determinante. La narcolessia è collegata spesso ad una totale assenza o ad un deficit nella capacità di produrre l’ipocretina, che altro non è se non un neurotrasmettitore incaricato di regolare i cicli sonno-veglia. In realtà le cause determinanti del fenomeno sono ancora oggetto di studio, anche perché i sintomi possono spesso essere associati a problemi minori.
Questo disturbo viene per il momento tenuto sotto controllo con terapie farmacologiche. Il consiglio è ancora una volta quello di consultare un medico prima di aggravare la situazione.