La chiave del vero riposo sta nelle ore di sonno profondo: ecco alcuni trucchi per incrementarlo

Chiardiluna: La chiave del vero riposo sta nelle ore di sonno profondo: ecco alcuni trucchi per incrementarlo
Il sonno profondo può essere facilmente raggiungibile

A volte dormire un numero di ore sufficienti non basta per fare il pieno di energie. Bisogna anche dormire nella maniera giusta, sfruttando al massimo le fasi di sonno più profondo e più rigenerante (le cosiddette fasi 3 e 4 del sonno). Il sonno profondo, chiamato anche sonno ad onde lente, è tipico degli stadi più avanzati del riposo.

Questa fase della nostra nottata è conosciuta anche come fase “riparativa” o “rigenerativa” del sonno, perché è proprio in questa fase che il corpo ripara i suoi tessuti e rafforza nel complesso il sistema immunitario.

Durante questa fase, la frequenza cardiaca e la respirazione sono al minimo, le onde cerebrali rallentano e i muscoli e gli occhi si rilassano.

Con il passare del tempo e l’avanzare dell’età la quantità di sonno profondo che sviluppiamo ogni notte diminuisce naturalmente. Il nostro corpo ha meno esigenza di svilupparsi e di crescere, rispetto per esempio ai bambini. Ma in ogni caso per sentirsi adeguatamente riposati al risveglio è necessario riuscire a massimizzare e rendere elevata la qualità di queste ore. Per riuscirci ci sono alcuni accorgimenti e trucchi che possono tornare molto utili.

Allenamento quotidiano, non prima di andare a letto

Una buona sessione di attività fisica quotidiana ha un’azione benefica sul nostro riposo. Non è un segreto. Chi si allena dorme meglio di chi non si allena per niente. Diciamo anche che chi ha costanza e riesce a fare sessioni di un qualsiasi attività fisica per almeno due ore e mezza o tre ore alla settimana (ma mezzora di camminata ogni giorno è più che sufficiente) ha il doppio delle possibilità di riuscire a dormire bene durante la notte.

Bisogna però evitare di allenarsi in maniera intensa appena prima di andare a letto, per evitare di aumentare troppo la frequenza dei battiti del cuore e, di conseguenza, ottenere l’effetto opposto, cioè non riuscire a dormire nel modo giusto.

Occhio a cosa mangi… Aumenta le fibre

Sulla dieta sana ed equilibrata siamo tutti d’accordo. Si perde peso, ci si sente meglio e più in forma e anche il nostro sonno migliora.

Alcuni studi recenti hanno dimostrato che un maggior apporto di fibre può aiutarci ad aumentare le ore di sonno profondo e rigenerante. Meglio quindi provare a fare uno sforzo per aggiungere alla dieta fibre e altri alimenti che promuovono un buon sonno.

Prova lo yoga per migliorare il sonno

Migliorare corpo e mente, riequilibrarli e al tempo stesso migliorare anche il sonno. È possibile con lo yoga. Chi pratica meditazione clinica, per esempio, una particolare pratica che combina posizioni yoga con intervalli di riposo sdraiati sulla schiena, ha maggiori possibilità di dormire profondamente.

Provare ad inserire un po’ di yoga nella routine di allenamento non costa nulla: il risultato per rilassare corpo e mente è garantito.

Evitare i caffè prima di andare a dormire

Consumare caffeina, un forte stimolante, fino a sette ore prima di andare a letto può rendere difficile addormentarsi. E può anche compromettere la quantità di sonno profondo che riuscirete ad accumulare durante la notte. Sarebbe meglio insistere con acqua, al massimo un tè (attenzione anche alla troppa teina, però) o un bel latte caldo o ancora una camomilla, che come è noto, conciliano il sonno.

Non esagerare con gli alcolici

Non è detto che bere troppo alcol favorisca il sonno. Certo, può essere a volte un sostegno, ma quando l’effetto sedativo scompare si crea un effetto rimbalzo che favorisce l’interruzione del sonno notturno. Vi capiterà più frequentemente di svegliarvi durante la notte e di interrompere la vostra fase di sonno profondo, col risultato che al mattino sarete tutt’altro che riposati. Se proprio non potete fare a meno di un goccetto, magari concedetevelo sul presto, almeno tre ore prima di andare a dormire.

La camera da letto deve diventare il tuo santuario del riposo

Per una camera accogliente e confortevole si parte ovviamente da un materasso di qualità, adatto alla vostra conformazione fisica e alle vostre esigenze e abitudini e anche da un cuscino comodo. Ma tutto l’ambiente deve essere pensato per favorire il relax.

Niente luci troppo intense, niente rumori e attenzione alla regolazione della temperatura. Luci ambrate, abbastanza basse, sul comodino. Dispositivi elettronici (cellulari, televisione) da abolire almeno un’ora prima di andare a letto. Meglio un bel libro.

Una maschera sugli occhi per bloccare le fonti luminose

Per essere sicuri di dormire avvolti dall’oscurità più totale, specie se si è particolarmente sensibili alle fonti di luce e non si riesce a prendere sonno in qualsiasi situazione, può essere molto utile provare ad usare una mascherina sugli occhi.

Rimedio semplice e molto indicato per chi, magari, ha un partner che ama leggere fino a tardi o se si fanno turni di notte e si deve, necessariamente, dormire di giorno. Secondo alcuni studi, in effetti, la mascherina aumenta la fase Rem (lo stadio più profondo del sonno) di chi la porta e anche la produzione di melatonina.

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