Ogni quanto cambiare le lenzuola? Consigli per un’ottima igiene e un sonno migliore

Cambiare lenzuola, federe, coprimaterasso e tutto ciò che teniamo sul letto è un passaggio veramente importante per riposare meglio: infatti la produzione di sudore – si stima che la produzione annua, a persona, sia di circa 26 litri – quando non viene gestita in maniera appropriata, igienizzando e lavando a dovere i tessuti sui quali ci corichiamo ogni notte, può diventare un ostacolo non solo dell’igiene personale ma anche del riposo stesso. 

Sudorazione e sonno: quali legami?

Durante la notte, e soprattutto nel periodo estivo, anche se non lo sentiamo e non lo vediamo perché a riposo, il nostro corpo continua con alcune delle sue normali attività, come fosse una macchina a ciclo continuo.
Fra i processi che non si interrompono, c’è anche quello legato alla sudorazione.
I tessuti coi quali entriamo in contatto – non solo quelli delle lenzuola o dei cuscini ma anche il pigiama o la biancheria che indossiamo – possono contaminarsi del nostro sudore e diventare ricettacolo di acari, germi e batteri.
Oltre a valutare il tessuto delle lenzuola, si dovrebbe anche valutare i tessuti della fodera del materasso e la capacità traspirante del materasso stesso.
I tessuti della fodera del materasso sono estremamente importanti e come per le lenzuola si dovrebbe prediligere tessuti naturali come il Tencel, il cotone o il lino.

Dormire naturali… dormire meglio

Qualsiasi sia la scelta che compirete, è bene ricordare che dormire bene significa dormire su tessuti naturali, di alta qualità, ma soprattutto non sintetici.
I tessuti sintetici non permettono alla pelle di traspirare, bloccano il sudore, trattengono l’umidità, sono pessimi in resistenza e durata nel tempo.
Stay natural, stay healthy!

Addio germi con una continua e corretta igiene dei tessuti

Non solo batteri ma anche acari della polvere, o attraverso il pelo del cane: tantissime, e incontrollabili, sono le fonti a cui ci possiamo esporre per venire a contatto con i germi che potrebbero causare infezioni.
Senza diventare ossessionati e paranoici, si può tenere una serie di regole che rendono la camera da letto un luogo asciutto e pulito in cui riposare in maniera sana.
Per fare ciò la biancheria da letto andrebbe cambiata una volta la settimana, arrivando ad un massimo di 10 giorni nei più freddi periodi invernali.
In estate al contrario, proprio per il proliferare di acari e batteri con le temperature caldo – umido, meglio assolutamente seguire “la regola” dei 7 giorni e per quanto riguarda i cuscini, anche due volte la settimana sarebbe ideale.
Se tendete a sudare molto, e avete un ph della pelle molto delicato, se dormite vicino a degli animali o semplicemente se trascorrerete le vacanze in luoghi molto caldi, non esitate a prestare la massima attenzione alla vostra igiene del sonno: acne, brufoli – altrimenti – potrebbero diventare i vostri peggiori incubi estivi. 

Come tenere sempre freschi e puliti i vostri lenzuoli

 
Quando scegliete la biancheria da letto, puntate sempre a prodotti in fibre naturali, come  il lino e cotone che sono grandi classici, ma anche Tencel e  canapa che sono alternative molto valide..
La pelle deve respirare il più possibile mentre riposiamo.
Per quanto riguarda l’igiene, scegliete lavaggio e temperature corrette (meglio se fra i 20° e i 40°), cercate di separare i lenzuoli dal resto dei capi, pre-sciacquateli a mano con un sapone biologico disinfettante se avete tempo.
Quando asciugate la biancheria da letto, assicuratevi di stenderla con cura perché non prenda troppa umidità o rimanga leggermente bagnata.
Non usate smacchiatori aggressivi su lenzuola e federe dei cuscini.
E inoltre ricordatevi “la regola”: mai più di 7/10 giorni senza un bel bucato rinfrescante e ristoratore. 

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