Quando si parla di dormire bene, ti concentri sulla rete a doghe e sul materasso: stai attento alla loro usura, alla loro manutenzione e li cambi, mediamente, ogni 10-15 anni.
Ma poni la stessa attenzione anche al cuscino? Dovresti. Infatti il cuscino fa parte del “sistema letto”: è uno strumento fondamentale per rilassare la zona della cervicale, e se non adatto, può rovinare l’ottimo lavoro fatto da rete e materasso.
Il mio vecchio “amato” cuscino
Molte persone sono affezionate al loro vecchio guanciale, come Linus alla sua coperta, e ritenendo – spesso in modo errato – di dormirci benissimo, non lo vogliono cambiare. Alcuni, addirittura, possiedono un vecchissimo cuscino di piume, che “modellano” o piegano più volte, finché non trovano la posizione a loro più congeniale.
Fai parte anche tu di questa categoria? Allora sappi che il guanciale, ancora più che il materasso, è a più diretto contatto con il corpo, infatti la testa poggia direttamente sulla sua superficie, e la testa è la zona dove si suda maggiormente.
Risultato? Il cuscino si usura e deforma in un tempo maggiore rispetto al materasso o al piano di riposo, si riempie più facilmente di batteri ed allergeni, e va quindi cambiato più spesso.
Come capire che il cuscino non è più adatto?
Fai questo piccolo test: poni il guanciale su un piano rigido, piegalo a metà e poi rilascialo.
Se è un guanciale in piuma o fibra e non torna all’altezza originaria, allora non offre più il giusto sostegno. Se invece si tratta di un guanciale in memory foam, e rimane leggermente affossato, allora va cambiato.
Quanto cambiare il guanciale?
E’ normale quindi che un cuscino vada cambiato ogni 3-5 anni: in questo modo avrai sempre un prodotto fresco, pulito e soprattutto che non si è ancora deformato. Un prodotto che regalerà, ogni notte, il sollievo che la tua cervicale cerca, dopo una lunga giornata di lavoro.