Qual è l’origine della parola materasso?

Il materasso oggi è un prodotto diffuso in tutte la case, differenziato in base a materiali, fattura, forma e spessore. Ovviamente non è sempre stato così; anche il materasso ha avuto una sua evoluzione che lo ha portato, nel corso del tempo, a diventare come lo conosciamo.

Ma da dove proviene la parola materasso?

Un po’ di storia

Già nel Neolitico l’uomo comprese l’esigenza di dormire su un prodotto che isolasse il corpo dal terreno, per non disperdere il calore e proteggersi dall’umidità proveniente dal suolo. I primi rudimentali materassi erano formati da cataste di foglie secche o paglia, sulla quale si disponeva una pelle.

In Persia venivano utilizzate delle pelli di capra o pecora riempite d’acqua: una soluzione adottata a causa del clima secco e caldo della zona, che deriva dagli otri in pelle usati per trasportare i liquidi.

Nell’antico Egitto venivano utilizzati gli archi di rami di palma, che sollevavano il corpo dal terreno; veniva così garantita una difesa efficace dalla polvere e dallo sporco, oltre che dal caldo e dall’umidità.

La nascita del concetto di materasso

Nell’antica Roma il riposo era affidato a sacchi di stoffa ripieni di paglia o fieno, con eccezione di coloro che, più facoltosi, riuscivano a dormire su materassi imbottiti di soffici piume di uccello.

Il nome latino, culcita, significava sia “materasso” che “guanciale” ed aveva origine dal termine culeus che significa “sacco”.

Un esemplare è stato ritrovato a Pompei: un grande cuscino trasportabile, carbonizzato in seguito all’eruzione del 79 d.C., imbottito di lana e fibre vegetali.

Ma l’attuale parola materasso deriva dagli Arabi, dal loro verbo thr, gettarsi, presente nella radice della parola almatrha, che identificava un cuscino o un tappeto che “si getta” a terra per rendere il suolo più confortevole.

La parola, conosciuta nei paesi mediterranei grazie agli scambi con i mercanti musulmani, subì delle modifiche e traslazioni fino a diventare, nel tardo latino, mataracium o mataratium.

Questa parola, entrata nel linguaggio comune a partire dalle Crociate, venne gradualmente assimilata in buona parte dei paesi europei, con vari cambiamenti a seconda della lingua.

In fatti in Italiano si chiama materasso, mattress in Inglese, matelas in Francese e matratze in Tedesco.

Ma anche il termine latino, culcita, è sopravvissuto, infatti in Spagnolo si chiama colchon ed in Portoghese colchao.

Sapevi che il materasso rinascimentale, imbottito di lana, ed utilizzato fino all’invenzione dei materassi a molle, è stata probabilmente inventato da Michelangelo? Scopri perchè qui.

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