Da una recente ricerca compiuta dagli studiosi dell’Università di Washington sembrerebbe confermare quello che, attraverso gli approfondimenti sul ritmo circadiano, si suppone già da tempo ovvero che stare all’aria aperta, e fare scorta di luce solare, aiuta a dormire meglio.
Vediamo insieme cosa ci dicono i test dello studio e come far sì di portare un po’ di benessere nelle nostre notti attraverso una maggior quantità di tempo passato outdoor.
Ritmo circadiano: cosa c’è da sapere
Il ritmo circadiano è un orologio biologico di cui siamo internamente “dotati”, come una sorta di prezioso regolatore del tempo che attraverso l’avvicendarsi di luce e ombre solari, ci fa capire quando siamo stanchi, quando è ora di andare a letto e quando di stare svegli.
Quello che l’Università di Washington sostiene, dopo aver preso in carico i risultati di uno studio che ha coinvolto più di 500 studenti nel 2018, è che chi si espone per un tempo maggiore alla luce del giorno, dorme sensibilmente di più.
Chi prende meno luce – come chi si espone a luce artificiale, di notte – si sveglia prima e dorme meno.
Aria aperta: un toccasana per il sonno
Oltre ai risultati in termini di minuti e statistiche di questa ricerca, quel che è interessante analizzare è lo spunto offerto dalla possibilità di migliorare la qualità del riposo attraverso l’aria aperta.
Fare una passeggiata mattutina, stare fuori durante i caldi e piacevoli pomeriggi di primavera ed estate, è un ottimo medicinale per il riposo, l’umore e la pelle.
Il ritmo circadiano, infatti, non è solo una mera questione di quantità ma viene influenzato da tanti fattori, come la dieta o lo stile di vita.
Praticare attività fisica all’aperto, ad esempio, ha un potere rigenerante su mente e corpo.
Stare fuori d’inverno: come fare?
Se durante i periodi soleggiati, viene naturale trascorrere più tempo all’aria aperta, lo stesso non si potrà dire per i mesi invernali, specialmente per le persone più freddolose.
Come invogliarsi, allora, a stare mezz’ora in più della propria giornata all’aria aperta senza mettere il broncio o soffrire per il freddo?
Beh, la prima cosa da fare è organizzarsi una routine che implichi qualche attività esterna di proprio gradimento.
Che si tratti di una passeggiata col cane o con amici, un momento di jogging al parco prima di colazione o l’ultimo tratto di strada prima di entrare a lavoro da sostituire a piedi anziché coi mezzi o con l’auto, il segreto è ritagliarsi dieci minuti del proprio tempo – meglio prima che faccia buio – per camminare all’aperto.
Vita all’aperto, sonno più duraturo
Trascorrere del tempo all’aria aperta, anche nei mesi invernali, vi permetterà di dormire più serenamente e di recuperare le tante energie spese durante la giornata, fra lavoro, figli, sport.
La luce del giorno vi permetterà di dormire meglio, vi farà bene alla pelle, eliminando tossine e cellule morte, e vi darà la carica giusta – anche a livello umorale – per affrontare con un sorriso anche le giornate più grigie.